E c’è una Roma che cresce lontano

E c’è una Roma che cresce lontano

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CORRIERE DELLO SPORT – Mamma chiama, bimbo risponde. E scalcia. Perché sono tanti i giocatori del settore giovanile giallorosso che sono legati con un cordone ombelicale alla casa base, in giro per l’Italia, tra prestiti e comproprietà, nella speranza di esplodere e ritornare lì dove sono cresciuti. Insomma, ripercorrere le orme di Alessandro Florenzi che dopo un anno magnifico al Crotone (35 presenze e 11 gol) è rientrato a Trigoria, per di più conquistando immediatamente una maglia da titolare. E un contratto più pesante.

 L’uomo del momento è senza dubbio Andrea Bertolacci, classe ‘91 come Florenzi: i due, oltre ad allenarsi insieme, andavano anche a scuola nello stesso istituto, erano vicini di casa abitando uno a Spinaceto e l’altro a Vitinia. Bertolacci si sta ritagliando un posto nel Genoa di Del Neri, tanto da essere risultato decisivo nel match contro l’Atalanta. E’ in comproprietà e può tornare utile nel mercato estivo. A Genova ha meno visibilità Piscitella (comproprietà), pedina di scambio nell’affare Destro, così come Verre, 5 presenze nel Siena, che sta in Toscana in prestito ma la metà del suo cartellino appartiene al club di Preziosi.
A PESCARA – Tutto da scoprire l’apporto che potrà dare Alessandro Crescenzi nel Pescara di Bergodi: l’esterno difensivo ha superato da poco un infortunio alla caviglia ma non ha mai visto il campo. In Abruzzo c’è anche Caprari, il baby classe ’93, chiuso dalla concorrenza, che piaceva tanto a Luis Enrique. (…)

IN SERIE B Occhi puntati sul Bari: Sabelli e Stoian stanno andando bene in Puglia. Loro due sono in prestito e non si può escludere un rientro nell’immediato. Anche se il Grosseto naviga in acque agitate, Barba è un elemento imprescindibile nello scacchiere dei toscani. Fari puntati su Frascatore (Sassuolo) e Pettinari (Crotone) e Viviani (Padova): tre tenori tenuti in naftalina.

IN LEGA PRO – Tra i più giovani, scesi in Lega Pro, spicca il nome di Politano, in luce a Perugia. Qui c’è anche Ciciretti, alla Carrarese. Quest’ultimo, protagonista assoluto la scorsa stagione in Primavera, ha molti estimatori. (…)

LE SPERANZE – E’ una giungla fuori dai cancelli di Trigoria. Perché un conto è stare a casa, un altro lontano chilometri e chilometri. E sono tante le carriere che non hanno avuto un epilogo positivo. Serve la testa, serve lo spirito d’adattamento, serve la fame e tanta fortuna. Sì, «il sangue agli occhi», come si dice. Recente la storia di Michele Petroccia, centrocampista 26enne. Faceva parte dell’annata dei vari Rosi, Cerci, Greco. A dicembre firmerà un contratto col Città di Ciampino, in Promozione (settima serie italiana). Lo paragonavano a Pizarro per come toccava il pallone. La realtà è che in tanti non riescono a coronare il sogno: non di tornare alla Roma, ma di rimanere tra i professionisti.

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