ESCLUSIVA CG, Pier Carlo Zini: “Tifosi della Virtus Roma, abboniamoci!”

ESCLUSIVA CG, Pier Carlo Zini: “Tifosi della Virtus Roma, abboniamoci!”

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SONY DSCUna stagione si è appena conclusa, ma c’è già qualcuno che sta organizzando la prossima. Ma non sono solo il presidente Toti ed il gm Alberani. Certo, loro stanno lavorando per la costruzione di una squadra che possa essere il più competitiva possibile, sempre con un occhio al budget, in attesa di novità dagli sponsor. Ma a pensare seriamente all’annata che verrà, stavolta sono i tifosi. Il cuore pulsante di ogni sport, uno dei motivi per i quali una piazza può essere più o meno appetibile dai giocatori. E la grande soddisfazione di questa stagione, in casa Virtus Roma, è stata proprio quella di dare continuità di seguito alla scorsa stagione. Nelle semifinali scudetto contro Siena, in gara 3 e 4, il PalaLottomatica ha visto sui propri spalti circa 12.000 persone in due giorni, segno che lo spostamento all’Eur ha dato i suoi frutti. E sulla scia di questa partecipazione, dopo anche l’appello fatto dall’ingegner Toti, che ha chiesto ai tifosi una risposta in termini di abbonamenti per tornare stabilmente in quella che molti ritengono essere la casa naturale della Virtus, è nato un gruppo su Facebook per convogliare tutta questa passione in qualcosa di concreto. “Abboniamoci! 2014/2015”, nato dall’idea di Pier Carlo Zini, infatti, vuole essere il luogo di condivisione di idee e proposte, per far si che si possa raggiungere il maggior numero di abbonati possibile, per far capire alla società, se mai ce ne fosse bisogno, che la Virtus non è sola.

Pier Carlo, intanto complimenti per l’iniziativa. Cosa ti ha spinto a creare questo gruppo, subito dopo le parole del presidente Toti nella conferenza stampa di fine stagione?

Le parole del presidente Toti hanno acceso un sentimento che è in me come in altri tifosi. Risvegliano una passione che è come un fuoco che cova sotto la cenere e dopo due anni ottimi in termini di risultati sportivi anche noi tifosi dobbiamo inventare qualsiasi cosa per crescere come presenze. Abbonati innanzitutto, tanti da consentirci da subito un ritorno al Palazzo dello Sport dell’Eur.

Cosa pensi possa spingere chi non ha mai sottoscritto l’abbonamento alla Virtus a farlo in questa occasione? La società, a tuo avviso, può venire incontro ai tifosi con qualche iniziativa particolare?

Abbonarsi può sembrare un impegno oneroso ma lo è relativamente. La Virtus ha i prezzi più bassi d’Italia da anni e ci sono sempre state agevolazioni per giovani, studenti e nuclei familiari. Il nuovo corso dirigenziale, negli ultimi due anni, ha garantito fair play finanziario e squadra competiva al tempo stesso. Penso sia giusto dare fiducia al presidente e cercare di abbonarci in tanti da subito. A tal proposito, tra le proposte raccolte dal nostro gruppo si possono trovare diversi spunti. Un elemento chiave sul quale puntare, tra gli altri, è il basket come sport per famiglie, come testimoniano molti interventi e post lasciati sul gruppo. I bambini che vengono a vedere il basket, ad esempio, passano una domenica pomeriggio bellissima. L’ ambiente è sano, tranquillo, saranno i bambini a trascinare i genitori e magari qualche amico. Dunque agevolazioni forti per abbonamenti che coinvolgano i bambini ed i genitori che li accompagnano. Poi ripetere le iniziative che consentano all’abbonato di portare un amico, a prezzo ridotto, all’interno del proprio settore di riferimento. Ma questi sono solo alcuni esempi, potrei farne altri ancora.

Non credi che, come in anni passati, a fronte di una squadra competitiva e di carattere, il pubblico possa tornare spontaneamente ad affollare le tribune del campo di casa?

Un pubblico “spontaneo” non è cosi semplice. Roma è una città difficile perchè offre tanto al di là dello sport. Il calcio la fa da padrone nell’informazione sportiva. Aggiungiamoci poi una minore propensione ai consumi per la crisi, le difficoltà negli spostamenti, ecc.. Il tutto in un momento di crisi del basket stesso, a parte poche isole felici. Il pubblico non viene da solo, ce ne è tanto ed esiste, ma bisogna andarlo a cercare. Noi siamo pronti a dare una mano in tutti i modi possibili alla società per tornare a standard di presenze adeguati ad una metropoli come la nostra.

Cosa porteresti dietro di questi due anni positivi della Virtus Roma?

Di questi due anni mi porto dietro emozioni sportive e nuovi amici innanzitutto. Non cito un giocatore in particolare perché farei torto a qualcuno. Come dice l’inno della Virtus “quello che conta è stare insieme”, questa è la cosa più bella. Poi certo, in due anni abbiamo fatto semifinale e finale e dunque siamo stati tanto insieme! Roma è piena di passione per il basket. Iniziate a farvi un giro su facebook, nella pagina di lancio dell’iniziativa “Abboniamoci! Virtus Roma 2014-2015” e ve ne farete una prima idea.

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