GAZZETTA DELLO SPORT (A. CATAPANO) – La solita pretattica o stavolta c’è del vero? Dice Montella: «L’Udinese ha giocatori di corsa e Rosi ha le sue possibilità di giocare». La scelta avrebbe del clamoroso: il giovane terzino, protagonista di una stagione con più ombre che luci, gettato nella mischia dall’inizio, e oltretutto all’ala al posto di Taddei, che pure è dimagrito e in grande spolvero. Seconda ipotesi, ma più remota: Cassetti in panchina, Rosi nel suo ruolo. Altra novità: Brighi incursore al posto di Perrotta, e qui la scelta appare più logica. La certezza è il modulo. «Anche con interpreti diversi, resta il 4-2-3-1» . La speranza l’atteggiamento della squadra. «Voglio giocatori forti e motivati e una squadra equilibrata» . Gli spauracchi Di Natale e Sanchez, anche se acciaccati. «Totò ha un grande talento, se avesse avuto più testa nelle giovanili avrebbe fatto ancora meglio in carriera. Sanchez è un giocatore straordinario, sa fare entrambe le fasi» .
Incertezze Sono legate al futuro. Montella resterà? E i dirigenti? «Tutte queste voci — dice il tecnico —, disturbano i giocatori» . Ci sarà da pazientare fino al 15 aprile, UniCredit si prepara al viaggio per Boston. «Prima chiudiamo con DiBenedetto, poi penseremo a cedere il 20%delle nostre quote» , annuncia il vicedirettore generale Paolo Fiorentino.
