Conferenza stampa, Luis Enrique: “Sono orgoglioso della mia squadra. Domani vorrei un...

Conferenza stampa, Luis Enrique: “Sono orgoglioso della mia squadra. Domani vorrei un clima diverso. Totti e Pjanic sono disponibili”

SHARE

Presso il centro sportivo Fulvio Bernardini Luis Enrique ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Udinese (in programma domani sera alle 20:45 allo stadio Olimpico). Queste le dichiarazioni del tecnico asturiano:

Avrà sentito Baldini nel post-partita. E’ d’accordo con lui o ritiene che le sue responsabilità siano superiori a quelle dei giocatori?

“Non ho sentito le dichiarazioni di nessuno, quando parlo con Walter, Franco ecc lo faccio in privato”

Lei si vergogna della Roma attuale?

“Mai. Sono orgoglioso dei miei calciatori. Di come si comportano, di come si allenano ogni giorno. Capisco la disillusione dopo le tante partite perse ma non sono colpevoli di nulla. Dobbiamo migliorare ma il lavoro continua ad essere chiaro”.

Sulla Champions?

“Alcuni giorni fa eravamo vicini, ora lontani. Certo l’illusione di arrivare terzi c’è ancora, ma oggi la classifica dice che siamo sesti e lo siamo da tempo. Se saremo in grado di fare 7 partite ad un livello superiore, possiamo farcela, allo stato attuale delle cose però, penso non succederà”.

Durante la partita di Lecce sembrava quasi che lei si estraesse dalla sfida. Cosa pensava in quei momenti?

“Pensavo alla partita, è normale vedere un allenatore in piedi, 5 anni fa erano tutti seduti. Non credo cambi molto nella partita. Per tutti noi era una partita importante, ogni volta che siamo stati vicini a metterci nella lotta reale per il 3° posto, abbiamo fatto una figuraccia. Invece quando eravamo in difficoltà abbiamo fatto una bella figura, questo è difficile da comprendere”.

Crede che i giocatori la seguono come all’inizio?

“Quando mi accorgerò che non mi seguiranno me ne andrò. Nessuno mi può dire che questa squadra non ha un futuro, cosa volete da questi ragazzi? Cosa vogliamo? Tutti questi ragazzi stanno facendo un lavoro importantissimo, questo sarà sicuro: diventeranno un potenziale importantissimo. Ma non massacriamoli, il colpevole di tutto questo sono io, lasciate in pace i ragazzi. Basta raccontare bugie che litigano negli spogliatoi, smettetela di dire queste scioccherie. Tifosi, tranquilli: sono bugie, questi ragazzi si comportano in modo ottimo, arrabbiatevi se giochiamo male. Vincerà o no, la Roma fa la sua proposta sempre. E’ un obiettivo povero se non si vince, ma l’identità c’è. Manca qualcosa tattica, manca qualcosa di personalità, prendetevela con me. Per far migliorare questa squadra dobbiamo lavorare in tranquillità: a tutti piacerebbe essere già una grande squadra ma è impossibile”

Un allenatore può migliorare la motivazione di una squadra?

“Come no, assolutamente sì”.

Ha ammesso di essere il solo colpevole. Questo senso di colpa potrebbe portarlo alle dimissioni a fine stagione?

“Non mi interessano queste cazzate, la cosa importante e che mi interessa è la partita di mercoledì. Ho detto che nel calcio non si sa mai, per far sì che ir agazzi mostrino il meglio devono avere un clima favorevole, quando è arrivato il momento difficile, hanno fatto i compiti, si sono dimostrati uomini. Non dipende dal fatto di essere uomini, è un discorso che ancora non siamo pronti. Penso sempre che la mia squadra deve migliorare, sono una persona molto esigente, pure se vinco 10 partite di seguito c’è da migliorare. Non mi dimetto, solo quando vedrò la squadra che non mi segue o la società penserà che non sono la persona giusta”.

Si può parlare di gruppo psicologicamente fragile?

“No, è difficile de spiegare. Dovrebbe essere all’inverso, quando è in difficoltà è normale che si lasci un pò, invece a noi succede il contrario. La squadra ha fatto un bel lavoro, mi aspetto una partita difficilissima domani ma sono convinto che metteremo in grandissima difficoltà l’Udinese. E per questo serve il nostro tifo”.

Quanto ha pesato non poter lavorare con i centrali difensivi già da Riscone?

“Non parlo mai di queste cose. La mia rosa è questa, devo migliorare il rendimento della mia squadra con quelli che possono giocare”.

Come si esce da questi continui fallimenti?

“Per me sarebbe molto facile dirti prenditi gli allenatori europei che hanno vinto e dimmi quando hanno vinto al primo anno. Sai quanto è servito a Cruijff per vincere? Ferguson dopo quanto ha vinto?”.

Gli viene fatto notare che Mourinho, Allegri hanno vinto al primo anno…

“Ci sono allenatori e allenatori, è chiaro”.

Perdere 4-2 contro la terz’ultima in classifica, si può chiedere cosa c’è che non va…

“Cosa vuoi che faccia, l’harakiri. Come si esce? Vincendo, è chiaro”.

Pensa che i tifosi siano orgogliosi di una squadra che prende 4 gol a Lecce, perde due derby…?

“Mercoledì devono entrare in campo, con la maglietta della Roma e fare il 100%, ma se il clima sarà difficile, anche per noi sarà molto difficile. Voglio un altro clima, che forse non meritiamo, per queste ultime 7 partite”.

Lei parla di clima. Ma sino a questo momento non stanno respirando un clima sereno?

“E’ incredibile il clima finora. Ma quando oggi mi dicono cosa si scrive sui giornali, noi abbiamo bisogno del rapporto che abbiamo avuto questa stagione con i tifosi. Non siamo all’altezza dei nostri tifosi, lo sappiamo. Non ho visto quasi mai un tifo di questa fedeltà”.

A Lecce hanno giocato 9 nuovi acquisti. E’ stata questa una delle cause, la mancanza di feeling?

“No, no. Non guardo mai cosa hanno fatto, se hanno giocato dieci derby…”.

Cosa si aspetta dall’Udinese?

“E’ una squadra che sta facendo un campionato di livello altissimo, con un alleantore top. Mi aspetto una partita difficilissima, fanno molto meglio il possesso palla rispetto all’inizio. Hanno una grande verticalizzazione, se sono davanti a noi in classifica dall’inizio qualcosa significa”.

Totti e Pjanic?

“Hanno fatto l’allenamento e mi aspetto che siano a disposizione”.

 

NO COMMENTS

Comments are closed.