Montella: “Adesso può cambiare la stagione”

Montella: “Adesso può cambiare la stagione”

SHARE

CORRIERE DELLO SPORT (G. D’UBALDO) – Quando incrocia Guidolin, al mo­mento del passaggio di testimone in sala stampa, riceve solo i saluti e l’augurio di un buon rientro a casa, non i complimenti per la vittoria. Fu il tecnico di Castelfran­co Veneto a lanciare Vincenzo, giovanissi­mo, nel calcio che conta, quando era un ragazzino. Oggi Montella è l’allenatore della Roma che con questa vittoria torna a sperare nella Champions League. Gli han­no affidato la guida della squadra giallo­rossa da quasi due mesi e questa è stata la partita più importante: «Credo anche me­ritata. L’Udinese ha protestato, ma degli arbitri non parlo, non ho visto gli episodi, anche noi avremmo da ridire qualcosa » .

SORRISI – Tre punti che tornano a far sorri­dere nello spogliatoio giallorosso, dove c’è incertezza per il futuro: « Ci siamo rimes­si in corsa per il quarto posto, come è in corsa l’Udinese, che sta facendo un gran­dissimo campionato, come è in corsa an­che la Lazio. Probabilmente può rientrare anche la Juventus, si deciderà tutto all’ul­tima giornata» . Incorona Totti, il grande protagonista di questa vittoria, il trascina­tore della Roma: «Si rischia di essere ripe­titivi, ma quando gioca con questa inten­sità, aggressività e qualità è un piacere per gli occhi, per gli amanti del calcio e per i tifosi della Roma… » . Lascia tutti i meriti al capitano: « La rinascita di Totti è tutto merito suo, non dell’allenatore. Quando giocavamo insieme faceva corre­re più me, non l’ho mai visto correre così. Prima della partita avevo pensato che se ci avessero dato il rigore lo avrebbe sba­gliato, ma non gliel’ho detto, meglio così» . La partita è cambiata per l’Udinese con l’ingresso di Corradi: « Lo abbiamo mar­cato bene, non ci ha messo troppo in diffi­coltà, non abbiamo sofferto particolar­mente. Lo cercavano un po’ di più, arriva­vano prima sulla seconda palla, sfrutta­vano gli inserimenti con centrocampisti velocissimi. Ma siamo riusciti a prendere le contromisure» .

SVOLTA – Questa può essere la partita della svolta, in un campionato tormentato come quello della Roma: «Può segnare la stagio­ne, lo avevo detto alla squadra prima del­la partita. Ci sono tanti segnali positivi, la squadra ha giocato accorta, non ha lascia­to spazio all’Udinese. Nel secondo tempo abbiamo osato un po’ di più, la partita è stata la più veloce della mia gestione, la più dispendiosa. Ho rivisto lo spirito di gruppo, anche con coloro che sono suben­trati dalla panchina. Anche quelli che so­no entrati hanno dato il loro contributo, sul secondo gol di Totti, Borriello si è por­tato via due difensori. Tutti hanno dato di­sponibilità all’allenatore, sono molto fiero di loro, al di là di quello che sarà l’epilogo della stagione e il mio futuro » .

FUTURO – Non si sbilancia, Montella, ma il suo pensiero lo ha già chiarito anche a chi deciderà: «Si dice che io dovrei portare la squadra in Champions per lasciarla a un altro. Ci sono tante chiacchiere, in realtà conta il presente e quello che riusciamo a fare fino alla fine. Un allenatore viene va­lutato per come lavora e per quello che trasmette alla squadra. Per qualcuno il quarto posto mi allontana dalla panchina, ma ci sarà tempo per pensarci. Certo, il mio posto sarebbe più appetibile se arri­viamo in Champions » . Svela il giallo di Isla: «L’ho capito solo pochi minuti prima di scendere in campo che non avrebbe gio­cato. Ha provato, all’inizio nella lista del­l’arbitro c’era. Per noi è stato un vantaggio la sua assenza, pensavo che giocasse» .

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.