Mourinho: “Smalling-Roma matrimonio perfetto. Non siamo la più forte, ma possiamo vincere...

Mourinho: “Smalling-Roma matrimonio perfetto. Non siamo la più forte, ma possiamo vincere l’Europa League. Feyenoord forte ma pensano troppo a Tirana”

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Conferenza Stampa : Josè Mourinho e Gianluca Mancini

CONFERENZA STAMPA – Queste le dichiarazioni nella sala stampa del De Kuip alla vigilia di Feyenoord-Roma:

Affrontate la squadra che ha segnato di più e voi arrivate da 17 clean sheet stagionali, questa è la fotografia della partita?
“Non lo so, il Feyenoord in campionato è sicuramente la squadra più forte, lo dicono i numeri, sarà sicuramente campione d’Olanda tra qualche settimana. Quando sei la squadra più forte significa che segni più degli altri e loro lo fanno. Noi non siamo la squadra più forte d’Italia o dell’Europa League, ma possiamo vincere, ma non siamo la squadra più forte teoricamente. Giochiamo con quello che abbiamo, l’equilibrio. La gara di domani è difficile da anticipare”

Smalling, trovata l’intesa con la Roma fino al 2025 può essere un tassello importante per la programmazione del futuro?
“Ufficiale Smalling? Se è così sarà ottimo per Chris e per la Roma, per Smalling perchè è felice, perchè ha trovato un livello e una consistenza che gli mancavano negli anni precedenti, per la Roma ottimo perchè sono due anni che ha un rendimento fantastico. E’ un matrimonio perfetto, è ottimo per tutti e due”

Per lei?
“Io sono io, Chris Smalling è Smalling, non c’entra nulla”

Recuperati alcuni giocatori cardine, per domani e per le prossime sfide la parola chiave potrebbe essere staffetta?
Io penso partita per partita, non capisco cosa mi vuoi chiedere. Gioco con la squadra migliore che posso schierare, la gente che sta in panchina è pronta per dare una mano, quando facciamo lavoro tattico specifico vale per titolari e per chi magari subentrerà. Non gestisco la squadra con cambi sistematici a coppie in alcuni minutaggi. A Torino ho capito dallo sguardo di Dybala che dovevo cambiarlo, abbiamo questo rapporto con tutti, facciamo una gestione di squadra, non io come allenatore”

Pellegrini come sta? Lo ha sempre considerato un calciatore fondamentale
“Non ha perso niente, era capitano, è capitano, era importante e lo è ancora oggi. Ha fatto una panchina perchè abbiamo deciso in funzione del lavoro che ha fatto e che non ha fatto, era più importante per noi di giocare come abbiamo giocato con Solbakken ed El Shaarawy insieme, per me non cambia niente. Se l’anno scorso ha fatto più gol ed è stato più decisivo, vediamo alla fine della stagione, magari il meglio di Lorenzo sta arrivando”

Come stanno gli attaccanti sul piano emotivo?
“Stanno benissimo, tutti e due papà da poco, Tammy per la prima volta, Belotti per la seconda volta, grande felicità, sono felici ed io sono felice di averli. Me lo chiedi perchè non hanno giocato una partita? Magari non rigiocano di nuovo e continuiamo ad essere tutti felici”

In che cosa è migliorato il Feyenoord rispetto allo scorso anno?
“Io non sono capace di pensare al Feyenoord di Tirana, sembra che per voi sia una cosa permanente, sembra che lo sia anche per loro. Per me il Feyenoord di Tirana vale la Conference che vedo ogni giorno a Trigoria e mi fa ricordare che abbiamo giocato contro di loro, ma per me è una storia finita”

Cosa la preoccupa della partita di domani?
“La Roma è una squadra umile con un allenatore umile, che rispetta gli avversari, che analizza al dettagli gli avversari, che cerca di sapere tutto, che cerca di ridurre l’imprevedibilità del calcio, lo facciamo con umiltà. Abbiamo analizzato tanto il Feyenoord, è un’ottima squadra, non è una squadra dove trovi dei difetti, dei punti deboli, è una squadra forte, che quando gioca nella lega olandese, segna tantissimo, anche per la qualità dei suoi giocatori, è una squadra aggressiva, che sa anche giocare diretto, che sembra un po’ contraddittorio con ciò che leggo, il portiere ha un bel piede destro o sinistro per giocare lungo, sanno palleggiare, ha gente veloce e aggressiva. Abbiamo eliminato due squadre di qualità come Salisburgo e Sociedad, ma loro sono forti, arrivano da tante vittorie, che tra due-tre settimane vincerà il campionato, avranno motivazioni extra. Ho già perso contro il Feyenoord una volta, l’ambiente aggressivo? Dipende, mi dispiace che i tifosi non possano venire qui, è un problema che dovete risolvere. Sul campo li conosco e non ci sono problemi”

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