Papà Lamela: “La Roma vuole Erik”

Papà Lamela: “La Roma vuole Erik”

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CORRIERE DELLO SPORT (G. D’UBALDO) – Walter Sabatini ha anticipato il suo rientro a Roma. Si è imbarcato ieri pomeriggio da Buenos Aires alle ore 18,20 italiane con il volo Alitalia AZ681 e arriverà a Fiumicino alle 7,20 di questa mattina. Il diretto­re sportivo ha già fissato un nuovo viaggio in Ar­gentina. In questi giorni ha lavorato quasi ed esclusivamente su Erik Lamela per chiudere: il talento del River Plate sarà giallorosso entro il prossimo mese. Lamela è sem­pre stato il primo obiettivo per la nuova società giallorossa, che aveva dato il mandato a un agente argentino di chiu­dere l’operazione. Sabatini è volato a Buenos Aires per giocare d’anticipo sugli altri club che seguono il nuovo fenome­no del calcio argentino. In molti sono pronti a scommettere che in Italia possa seguire le orme di Pastore, un altro gio­vane che Sabatini aveva scoperto e por­tato a Palermo.

CONFERMA – Ieri sera ab­biamo contattato il padre di Erik Lamela, Josè, che ci ha confermato l’inte­ressamento della Roma per il figlio: « In questi giorni è venuto a Buenos Aires il direttore della Ro­ma. Credo che il trasferi­mento in Italia di Erik sia possibile, ma in questo momento mio figlio è impegna­to con la Nazionale e non pensa ad altro ». Oggi l’Argentina gioca un’amiche­vole con soli giocatori locali a Resisten­cia, contro il Paraguay. In campo ci sarà anche Lamela. Il padre ha aggiunto: « Il direttore lo ha visto domenica scorsa nel­la partita giocata del River Plate contro il San Lorenzo al Monumental (finita 1-1, con papera di Carrizo, ndr). Credo che Erik sia pronto per fare un’esperienza in Italia, anche se è ancora molto giovane. Giocare in una squadra come la Roma per lui sarebbe importante ».

COME KAKA’ – Erik Lamela è nato il 4 mar­zo 1992, ha cominciato nelle giovanili del River e quest’anno è diventato titolare, collezionando venticinque presenze e tre gol. E’ paragonato a Kaká nel fisico e co­me modo di giocare, indossa la maglia numero dieci, è prevalentemente un tre­quartista, tecnicamente molto dotato e può giocare anche come attaccante esterno a sinistra sfruttando il suo man­cino. Ha esordito in prima squadra il 14 giugno 2009 contro il Club Atletico Ti­gre. Il primo club italiano a muoversi su Lamela è stato il Milan, con un blitz di Braida in Argentina nel dicembre scorso. Nel suo Paese il giovane attaccante del River è considerato un predestinato. Pri­ma del Milan era stato il Barcellona a mettere gli occhi su Lamela e voleva por­tarlo nella sua cantera già alcuni anni fa e ripetere il percorso fat­to da Messi, ma il River Plate riuscì a bloccare l’operazione. Sul Erik si era mosso anche Marco Branca, ma l’Inter ha poi virato su Coutinho. Il club argentino era partito da una richiesta di 22-25 mi­lioni di dollari, Sabatini potrà chiudere tra 12 e 15 milioni di eu­ro. Secondo il portale argentino “Olè” il ds avrebbe già raggiunto l’accordo di massima con il River e al giocatore è sta­to proposto un contratto da un milione di euro all’anno.

PORTIERE – In Italia si sta delineando una situazione che porterebbe alla Roma Marco Amelia. Ieri il Milan ha riscattato il portiere dal Genoa. Ma si sa che il Mi­lan ha un’opzione morale su Marchetti, voluto fortemente da Allegri e Landucci. Il portiere di Rocca Priora è in convalescenza dopo un leggero intervento chi­rurgico al naso. Se al Mi­lan arriva Marchetti, può dare Amelia in prestito al­la Roma, la soluzione più gradita al portiere, che ha avuto una promessa in questo senso. Tra l’altro sarebbe uno dei quattro giocatori da in­serire nella lista Uefa cresciuto nel viva­io, norma obbligatoria. Amelia inoltre ha molti sostenitori personali ai Castelli che diventerebbero tifosi della Roma. Non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare a casa, dopo aver girato l’Italia.

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