Riccardo Viola, figlio del presidente Dino Viola, torna a parlare sulla vicenda che ha scombussolato il mondo romanista, ovvero i 100 milioni pagati all’arbitro di Roma-Dundee del 1984: “Pensavo che non fosse registrata la chiacchierata con il giornalista – commenta Viola a Centro Suono Sport – Ho diffidato lo stesso dal riportare la chiacchierata. Ho sempre tenuto alla memoria di mio padre. Non avrei mai avuto la volontà di dare un’altra versione dei fatti. Ho cercato di bloccarla, ora vorrei vedere la liberatoria. Lungi da me raccontare una verità diversa da quella reale che conoscono tutti. Ci tengo a dire nei confronti dei tifosi e di mio padre, questa cosa non c’entra nulla con la verità, è stata strumentalizzata. Aspetto stasera di leggere la cosa, se mi sono espresso male mi scuserò, altrimenti mi incazzo.”
