Roma, è il giorno di Di Benedetto

Roma, è il giorno di Di Benedetto

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CORRIERE DELLO SPORT (P. TORRI) – Ci siamo. Appuntamento questa mattina, intorno a mezzogiorno, a Trigo­ria per un Consiglio d’amministrazione che sancirà, se mai ce ne fosse bisogno, l’ingresso degli americani nel pacchetto di maggioranza della Roma.

Un Cda, di fatto, che ufficializzerà il nuovo presi­dente della società giallorossa, mister Tom DiBenedetto, segnalato decisamen­te di ottimo umore dopo che a Parma, do­menica scorsa, ha potuto festeggiare la prima, si spera di tante, vittoria del nuo­vo corso romanista.

COOPTAZIONE –In termini pratici questa mattina nel Cda si elegge­rà per cooptazione mister Tom nel ruolo di presiden­te, carica che poi dovrà es­sere ratificata tra una tren­tina di giorni dall’Assem­blea dei soci. Per consenti­re questa operazione, sarà necessario che si dimetta uno degli attuali nove membri del Cda. L’unico indiziato a lasciare è Mi­chele Baldi, visto che gli altri sono tutti nomi che fanno parte del futuro gial­lorosso: il dottor Fiorenti­no, Pippo Marra, il dottor Bernardo Mingrone, l’at­tuale presidente dottor Ro­berto Cappelli, il dottor Roberto Ventu­rini (tutti espressione di Unicredit) e poi l’avvocato Mauro Baldissoni e il dottor Claudio Fenucci, entrambi vicinissimi alla nuova proprietà. Che, ovviamente, all’Assemblea dei soci nominerà anche gli altri suoi rappresentanti da cui, per quello che ci risulta, bisogna togliere il nome di Franco Baldini che, quando ar­riverà, cioè intorno al prossimo dieci ot­tobre (sperando che l’Inghilterra il pros­simo sette ottobre non perda contro il Montenegro di Vucinic), assumerà il ruolo di direttore generale. Chi saranno gli altri cinque uomini a stelle e strisce? Uno sicuro sarà misterJoe Tacopina (non è escluso che possa essere eletto an­chevicepresidente), gli altri tre soci di mister Tom, Pallotta, Rouane, D’Amore, tutti in possesso del venticinque per cen­to del sessanta acquistato dal consorzio americano. Il quinto sarà un manager di fiducia del nuovo presidente. E’ possibi­le, peraltro, che il Cda venga esteso a quindici membri (in questo caso per Uni­credit potrebbe entrare il dottor Antonio Muto). Le liste per il nuovo Cda saranno consegnate il prossimo due ottobre.

BILANCIO – Nel Cda di oggi si parlerà an­che di numeri, quelli relativi al bilancio che dovrà essere approvato. E, come or­mai si sa da tempo, i numeri che do­vranno essere approvati vedranno un consistente segno meno davanti. Da quello che è filtrato, il rosso sarà supe­riore ai quaranta milioni di euro, cifra che alla vigi­lia dell’introduzione del fairplay finanziario, non è certo positiva, visto che le nuove regole volute da Mi­chel Platini prevedono, in tre esercizi, un massimo di meno quarantacinque. Sarà dunque necessario che nelle prossime setti­mane venga varata una prima ricapitalizzazione per appianare i conti che nelle ultime due stagioni hanno subito un’inversio­ne di tendenza che sarebbe il caso di do­mandarsi perchè. Una volta approvato il bilancio, tutta la documentazione sarà spedita in Consob perché necessaria per l’Opa.

TESSERA –Ultimo, ma non ultimo, sarà af­frontato il delicato tema del carnet di bi­glietti che la Roma aveva varato per an­dare incontro ai propri tifosi, ma che l’Osservatorio ha bocciato (ma non fino in fondo). E’ probabile che su questo te­ma si vada incontro a un rinvio con la Roma, comunque, decisa ad affrontare il problema non avendo nessuna intenzio­ne di abdicare su questa novità.

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