Roma-Samp, Dzeko: “Tre punti fondamentali” – Florenzi: “70 minuti alla grande, alluvione...

Roma-Samp, Dzeko: “Tre punti fondamentali” – Florenzi: “70 minuti alla grande, alluvione benedetta” (VIDEO)

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Queste le dichiarazioni in mix zone di Edin Dzeko e Alessandro Florenzi ai microfoni dei cronisti presenti dopo Roma-Samp:

DZEKO:

Qual è stata la tua partita? Sei entrato e l’hai cambiata insieme a Totti Penso che questi 45 minuti che sono sembrati 120…
Abbiamo creato tanto e avremmo potuto segnare 7/8 gol. Siamo scesi in campo con la mentalità giusta e anche il loro portiere ha fatto parate straordinarie. Ma alla fine siamo riusciti a ribaltare la partita e sono stati 45 minuti perfetti.

Il tuo inizio di campionato, 2 gol, un assist e due rigori procurati. Ti senti meglio rispetto un anno fa?
Si, mi sento molto meglio come ho detto nel pre stagione non voglio guardare la scorsa stagione ma solo al futuro e sono concentrato sul presente. Sono partito bene, sia io che la squadra. Dobbiamo ancora migliorare e cercare di giocare con la mentalità del secondo tempo di oggi.

Non è mai facile partire dalla panchina e poi entrare ed essere decisivi. Come spieghi il momento della Roma riguardo quest’atteggiamento?
Non lo so, penso sia tutta questione di mentalità. Perchè nel secondo tempo abbiamo visto la squadra con la mentalità giusta, non solo perchè abbiamo ribaltato la partita ma per come l’abbiamo fatto. Abbiamo corso per i compagni, ci siamo sacrificati e creato tante occasioni. Anche oggi siamo partiti bene e in vantaggio e poi succede qualcosa, forse pensiamo che le vittorie vengano da sè ma non è cosi. Bisogna essere sempre concentrati in ogni istante.

L’intesa con Totti funziona davvero bene…
Facile giocare con Checco. Le palle che da lui sembrano avere gli occhi. So prima che la palla arrivi dove arriverà, è successo oggi, è successo in passato e abbiamo fatto la differenza. Abbiamo dimostrato di saper giocare assieme e di poter fare gol e spero che potremmo giocare assieme nuovamente

FLORENZI:

Come spiegate questi numeri tra primo e secondo tempo?
Per il mio parere abbiamo giocato 70 minuti alla grande, prima parte buona. Poi dopo la sosta per il caldo al 23esimo non siamo riscesi in campo, abbiamo avuto un black out e loro sono andati in vantaggio meritatamente, non stavamo proprio in condizioni. Nel secondo tempo ci siamo detti che se entravamo cosi c’era poco da fare, dovevamo voler la vittoria e cosi è stato perchè abbiamo fatto veramente uno dei più bei secondi tempi da quando gioco alla Roma.

C’era più voglia di riprenderla la partita o il primo tempo vi aveva messo paura?
Finito il primo tempo il campo era impraticabile, io quasi non toccavo. In 10 minuti poi si è asciugato e ci siamo messi in testa che dovevamo rientrare in campo con cattiveria e intensità che poi è stata quello che ha cambiato la partita. Dopo 3 minuti potevamo già stare 3-2 però abbiamo avuto tante occasioni e Viviano ha fatti grandi parate, complimenti a lui. Poi siamo riusciti a batterli con un rigore del capitano.

Come ti spieghi questi black out? Perchè dobbiamo prima subire per poi reagire?
Hai pienamente ragione, è una cosa su cui dobbiamo lavorare, il mister ci metterà mano. Lui è un maestro su queste cose e saprà dirci la scelta più giusta da fare. Noi abbiamo solo una strada, quella del secondo tempo. Se giochiamo cosi possiamo mettere in difficoltà chiunque e vincere le partite.

Bisogna ancora trovare i giusti meccanismi in difesa?
Ovviamente non è facile ripartire ogni volta da una difesa nuova, però quando prendi giocatori come Bruno Peres che ha già fatto il campionato italiano, come Juan, ci vuole poco. Bisogna ancora lavorare e mettere a posto alcune cose. Sto vedendo ora il gol dell’ 1-1 e una squadra come la Roma non può prendere un gol del genere. Dobbiamo essere più compatti dietro, dobbiamo migliorare e far si che queste cose non succedano.

Noi li abbiamo finiti, ci dai un aggettivo per Totti?
Voi avete più vocaboli di me (ride), io sono contento di giocare a fianco a campioni come Francesco e Daniele. Penso che come loro veramente si farà fatica a rivederli qua a Roma. Io spero di dare il mio contributo per la Roma finchè si potrà però godiamoci a fondo Francesco e Daniele perchè sono persone prima che calciatori fantastici e a Roma dovranno passare molti anni prima di rivederli.

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