IL MESSAGGERO – Il caso Buffon, influenzato dell’ultimo momento – pare che Gigi invece abbia dato forfait per il riacutizzarsi del problema alla schiena che lo ha costretto al lungo stop e non per le voci di mercato che lo vogliono vicino alla Roma – alla fine è passato in secondo piano. Per ora. Perché Storari, alquanto polemico, «spero il mister non sia cieco, la panchina mi rende nervoso, da un paio d’anni sto rendendo infelici tanti avversari, anche Totti, su di lui l’intervento più difficile», ha parato di tutto e la Juve ha vinto con merito. Del Neri, confermato (per ora) da Beppe Marotta, può tirare un sospiro di sollievo: «Sono contento, finalmente abbiamo fatto una prestazione da Juve. Motta, Grosso e Storari meritano un grande applauso. La Roma e l’Olimpico mi portano bene, l’anno scorso con la Samp abbiamo fatto benissimo, vincendo una partita decisiva». Il tecnico poi guarda oltre: «Abbiamo confermato di potercela giocare con le migliori. Siamo capaci di tutto e il contrario di tutto. La Juve sta cambiando, dà 7 uomini alle nazionali. Per crescere questi ragazzi hanno bisogno di tempo. Qui la vittoria è d’obbligo. Spero che stasera (ieri, ndr) si siano convinti delle loro capacità. Siamo tornati in corsa per l’Europa». Immancabile la polemica: «Non mi sento né in debito, né in credito con nessuno – ha concluso Del Neri – mi chiedete se adesso fino alla fine giocherà Storari? Lui e Buffon sono due titolari». Alla fine, scenderà in campo solo uno. E non è detto che sia il capitano della nazionale.
