Torino-Roma, le pagelle: Florenzi corre per tre e segna, Pjanic ora quel...

Torino-Roma, le pagelle: Florenzi corre per tre e segna, Pjanic ora quel dito?

SHARE

Florenzi Torino

Torino-Roma 1-1 le pagelle di Corrieregiallorosso.com

De Sanctis 6 – Prende il sole per buona parte del match, ma è costretto comunque a raccogliere in rete il 22° gol subito in stagione. Si infuria in occasione della rete del Toro, ma Irrati e Barracani non gli danno reta

Florenzi 7,5 – Canta, corre e porta la croce, viaggia in stile Maicon sul binario di destra, rendendosi più pericoloso a tratti degli attaccanti giallorossi. Segna il gol sul rigore, che poteva valere una stagione, prendendosi anche la responsabilità sul finale di provare a ribaltare ancora una volta il risultato, ma il palo gli nega la gioia della prima doppietta in carriera

Manolas 6 – Continua il grande periodo di forma del greco, che contiene benissimo il duo Martinez-Quagliarella senza concedere nulla fino al gol, un’amnesia generale che travolge anche l’ex centrale dell’Olympiakos

Astori 6 – Se non fosse per quel gol da fessi preso al 64′, la partita di Astori sarebbe sostanzialmente perfetta. Fa a sportellate con Quagliarella, non lasciandogli mai un metro e contiene al meglio anche la velocità di Martinez.

Holebas 5,5 – Se la Roma prende gol lo deve alla pigrizia di Holebas, che si fida e lascia scorrere un pallone sul quale Bruno Perse col turbo,forse, riesce nel miracolo di tenerlo in campo. Fatica a proporsi in fase offensiva, ma con il sinistro sfiora il gol nel finale.

De Rossi 6,5 – Ottima partita del centrocampista giallorosso, a cui si deve non solo un giro palla più veloce del solito, ma soprattutto il rigore conquistato con furbizia, che poteva regalare alla Roma la terza vittoria consecutiva.

Nainggolan 6,5 – Lotta, corre, si impegna, entra in tackle e riparte: tutto il repertorio del ninja condensato nei 90 minuti dell’Olimpico, spicca per voglia e cattiveria su altri compagni di squadra, perchè è sempre uno dei pochi ad arrendersi

Pjanic 5 – Ora il dito dove sta? Il bosniaco dopo l’exploit di sabato scorso e quell’esultanza provocatoria, ritorna nell’oblio e nel letargo dell’ultimo (lungo) periodo, apparendo per pochi minuti nel forcing finale della Roma, e scomparendo colpevolmente per buona parte del match

Iturbe 5,5 – Tanto caos organizzato, poca capacità di incidere con giocate efficaci. Il dribbling secco sull’avversario di turno sembra esser sparito dal repertorio dell’argentino, che nonostante la tanta voglia e qualche bel tiro dalla distanza, ancora una volta non riesce a trascinare la Roma

Ljajic 5 – Gira, gira, gira, gira su se stesso come una trottola, e a tratti diviene irritante per l’incapacità sotto misura di fare la scelta giusta. Quando deve calciare, passa il pallone, quando deve passare il pallone impatta il difensore avversario.

Ibarbo 6 – Volenteroso, fisicamente straripante, soprattutto nel primo tempo quando la Roma tenta di appoggiarsi su di lui per ripartire. Spreca sotto porta un’occasione clamorosa di testa, dimostrando di non essere un numero 9 valido, ma se non ci fosse l’emergenza biancoceleste, oggi sarebbe tra le note più positive

 

Doumbia 5,5

Mapou sv

Uçan 6

Garcia 6 – Se la Roma avesse giocato così nei primi due mesi e mezzo del 2015, forse oggi vivrebbe un finale di stagione meno ansioso e più speranzoso, magari con un occhio vicino alle questioni bianconere. Totti resta in panchina per 90 minuti, ma se una delle tante occasioni da gol create fossero state concretizzate dai suoi attaccanti, la sterile polemica sul mancato utilizzo del capitano, non sarebbe neanche partita.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.