CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Controcorrente, contro l’arbitro. Anche nella notte del record di vittorie consecutive (cinque) da allenatore della Roma, Zdenek Zeman non è felice di quello che ha visto in campo. Non gli è piaciuta molto la squadra, non gli è piaciuto affatto Russo in occasione dell’espulsione di Osvaldo. Anzi, Zeman si schiera a favore del suo pupillo: «Non ho rivisto le immagini, quindi non posso valutare la gravità del fallo. Ma Daniel è stato trattenuto per tutta la partita dal suo avversario (Matheu, ndr) , in occasione di tutti i calci piazzati» . E’ quello che Osvaldo ha provato a dire all’arbitro dopo aver osservato il cartellino rosso: «In area non si può giocare a rugby. Se il difensore fosse stato allontanato, non sarebbe successo niente. Osvaldo ha tentato di liberarsi. Detto questo, è brutto quando si lascia la squadra in dieci»
.AVANTI – (…) «Non è stata una grandissima partita da parte nostra. Ma per me era importante valutare chi di solito gioca meno. Abbiamo cominciato bene, ordinati, giocando con la testa. Siamo riusciti anche a proporre qualcosa di buono. Però poi siamo calati, andando in difficoltà, e sofferto nel finale. Comunque eravamo sul 3-0, è un atteggiamento che si può anche perdonare. L’obiettivo del resto era passare il turno» . Ha invece apprezzato l’azione del secondo gol: «Ottima. La giocata di Destro che manda in porta Osvaldo è qualcosa che vorrei vedere più spesso nella mia squadra. Destro e Osvaldo possono stare insieme se uno dei due sta più largo» . Non ha preferenze sull’avversario da incontrare nei quarti: «E’ uguale. La Fiorentina in questo momento sta meglio ma l’Udinese è una buona squadra. E giocare il 9 gennaio di sera a Udine non sarebbe calcio: non lo auguro a nessuno» .