Sopra tutti c’è Totti. Due gol e ciao Nordahl. La Roma è...

Sopra tutti c’è Totti. Due gol e ciao Nordahl. La Roma è in delirio

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GAZZETTA DELLO SPORT – R. PALUMBO – Per diventare il più grande cannoniere della storia del calcio italiano con la stessa maglia a Francesco Totti bastano otto minuti.

Per essere più precisi, trentuno secondi per raggiungere Gunnar Nordhal e altri sette minuti e mezzo per superarlo. Ora, archiviato lo specialissimo record, che nessuno gli toglierà nei secoli dei secoli, Totti da quota 211 punta diritto su Meazza e Altafini, che a 216 sono terzi nella classifica generale dietro Nordhal (225) e l’inarrivabile (274) Piola  (…)

SHOW Benvenuti al Totti-Lamela show, con il Cesena imbarazzatissimo ospite d’onore. Nove minuti di calcio extraterrestre, e il 3-0 di Borini chiude un match mai iniziato, che poi una ripresa giocata in souplesse fisserà sul definitivo 5-1. Sembra di essere a Barcellona, e se gli ospiti danno una generosa mano e un guardalinee distratto ci mette del suo (De Pinto, il 2-0 di Totti è in fuorigioco), non c’è dubbio che la Roma per la prima volta priva di De Rossi sia da stropicciarsi gli occhi. C’è anche un’altra prima volta: quella di Totti, Lamela e Borini insieme in campionato. Formula fin qui adottata solo negli ultimi 28 minuti di coppa Italia con la Fiorentina undici giorni fa (da 1-0 a 3-0 con gol di Lamela e Borini), formula assai interessante perché velocità e qualità si sommano in un cocktail straordinario. Né Bojan, meno killer di Borini, né il macchinoso Osvaldo c’erano in precedenza riusciti e la maglia da titolare, d’ora in avanti, dovranno sudarsela (…)

LINGUAGGIO Quella che parlano Totti e Lamela è la stessa lingua. La lingua dei fuoriclasse. Tra i due si intravede anche una specie di passaggio di testimone destinato però a materializzarsi molto in là, perché Totti vive i suoi 35 anni con una leggerezza tale da farci pensare possa durare ancora a lungo. La sua doppietta, due destri terrificanti il primo dei quali deviato da Lauro, è figlia di altrettanti assist di Lamela, un colpo di tacco prima, un cross delizioso poi. Quindi verrà l’azione Totti-Greco-Borini per il 3-0 e, nella ripresa, dopo il gol di Eder in contropiede, quelli di Juan (tap in dopo incornata di Borini tra Antonioli e palo) e Pjanic, monologo a centro area e complicità del portiere che gli restituisce il pallone sul primo tiro.

POSSESSO La Roma ha la palla tra i piedi per il 73% del match, un’enormità. Gago fa con diligenza il vice De Rossi ma quelli che impressionano sono Pjanic e Greco. La lezione di Luis Enrique ormai l’hanno mandata tutti a memoria. Per Lamela e Totti c’è l’uscita largamente anticipata con relative standing ovation, da brividi quella per il capitano. Resta un rimpianto per i 25 minuti che l’8 o il 15 febbraio la Roma dovrà disputare a Catania partendo da 1-1: Totti (come De Rossi) già sostituito non potrà essere utilizzato. Riuscirà la Roma senza di lui a replicare una partenza-lampo come questa? Difficile, ma non impossibile.

SPETTATORI Non paganti quelli del Cesena, con particolare riferimento all’intero reparto difensivo e al portiere Antonioli (…). Dopo gli 1-4 esterni con Atalanta e Udinese, questa batosta non modifica peraltro i programmi di Daniele Arrigoni, che risparmia a Mutu il secondo tempo. I punti salvezza vanno trovati altrove. Ma per conquistarli ci vorrà ben altro temperamento.

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